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FERRERO 2018-2022

Allegato n. 1 

PARAMETRO ECONOMICO AZIENDALE 

(30% del P.L.O.) 

 

Il return on sales aggregato è l’indice che mette in rapporto l’utile operativo ed i ricavi netti delle Società Ferrero S.p.A., Ferrero Commerciale Italia S.r.l., Ferrero Industriale Italia S.r.l., Ferrero Management Services Italia S.r.l., Ferrero Technical Services S.r.l., al netto dei ricavi realizzati tra le stesse Società, secondo la seguente formula:

 

Utile Operat. FSPA+ Utile Operat. FCI + Utile Oper. FII + Utile Oper. FMS + Utile Oper. FTS R.O.S. aggregato= ——————————————————–___————————- X 100

Ricavi netti FSPA + Ricavi netti FCI + Ricavi netti FII + Ricavi netti FMS + Ricavi netti FTS

 

L’entità della quota di premio, relativa al fattore economico, verrà determinata utilizzando la scala di calcolo (tabella n. 1 allegata).

Detta scala determina quote di premio al raggiungimento di valori di R.O.S. aggregato.

Un valore di R.O.S. pari al 4% determina il raggiungimento del 40% dell’importo relativo al fattore economico, mentre il 100% dell’importo si ottiene con un valore di R.O.S. pari al 9,5%.  

Ai fini del calcolo del R.O.S. aggregato le parti concordano di prendere a riferimento il “conto economico” dei bilanci delle Società sopra nominate.

 

PARAMETRO GESTIONALE 

 (70% del P.L.O.) 

Il parametro gestionale è formato da tre indici:

Eccellenza Qualitativa Qualità *
Scarti
Freschezza

* indicatore di qualità comprensivo della componente di “igiene e sanitizzazione”.

Le parti concordano sulla validità degli indicatori di eccellenza qualitativa, come definiti nelle tabelle n.3, n.4 e n.5, e sul meccanismo di collegamento dei singoli parametri all’ammontare del P.L.O.

Nell’ipotesi in cui gli indici di qualità e di scarti siano influenzati da fenomeni rilevanti quali:

  • avviamento nuovi impianti;
  • impianti modificati/spostati con significativi interventi manutentivi;
  • linee di produzione di nuovi prodotti,

per i singoli periodi interessati, gli effetti di tali indici potranno essere neutralizzati.

Inoltre, al fine di rappresentare in modo coerente la possibilità dei lavoratori di incidere sui risultati delle realtà di appartenenza, le Parti confermano l’assegnazione di un peso differenziato, per le aree indicate, a ciascuna delle componenti il parametro di eccellenza qualitativa, e precisamente:

 

Qualità Scarti Freschezza
Area Commerciale 20% 10% 70%
Stabilimenti 40% 40% 20%
STAFF (Altre Funzioni) k k K

(k) media dei risultati conseguiti da stabilimenti, aree e depositi ponderata in relazione del numero medio dei dipendenti delle singole unità calcolato sull’anno solare di riferimento.

Gli indici di qualità e scarti saranno calcolati ed avranno incidenza a livello del singolo stabilimento.

Per l’indice freschezza sarà utilizzato un unico valore.

Per l’indice di frequenza infortuni superiori a un giorno sarà utilizzato un unico valore.

Il parametro eccellenza qualitativa darà luogo ad una erogazione economica direttamente correlata agli indici che la compongono, in base al meccanismo di calcolo riportato nella tabella n.2.

Ai fini del calcolo del parametro eccellenza qualitativa, il periodo di riferimento sarà/ l’anno gestionale e cioè il periodo intercorrente tra il 1° luglio e il 30 giugno dell’anno successivo.

 

FATTORE INDIVIDUALE PRESENZA 

Le parti, dopo aver attentamente analizzato l’evoluzione dei dati di assenteismo degli stabilimenti produttivi di Alba, Balvano, Pozzuolo e S.Angelo, con particolare riferimento alla dinamica registratasi nell’ultimo quadriennio, concordano sulla necessità di continuare a perseguire l’obiettivo della riduzione dell’assenteismo.

Tale riduzione contribuisce ad aumentare la competitività degli stabilimenti/aree e costituisce un indispensabile presupposto di attrazione degli investimenti. Le parti si confermano reciprocamente di escludere dal calcolo della percentuale di assenteismo di sito tutte le aree di STAFF (altre funzioni) per le quali il valore del PLO è da sempre calcolato come media dei risultati conseguiti da stabilimenti aree e depositi. L, 

Più precisamente, negli stabilimenti sopra citati, ai fini dell’eventuale applicazione del Fattore Individuale Presenza, sarà monitorato l’andamento dell’assenteismo del personale delle UGP di produzione, degli uffici e aree di Stabilimento, della manutenzione, della qualità, della tecnologia, della Supply Chain Operations e di tutte quelle aree/unità che hanno una dimensione esclusivamente locale, in un’ottica di perfetta comparabilità di perimetro.

Pertanto, l’ammontare economico del P.L.O., potrà essere ripartito a livello individuale in funzione del contributo dato dal singolo lavoratore al contenimento della percentuale di assenteismo.

Più precisamente il fattore presenza si applicherà a tutti i dipendenti in forza (assunti con qualsiasi tipologia contrattuale) in ciascuno stabilimento/area nel quale, prendendo come riferimento il periodo 1° luglio – 30 giugno di ciascuna campagna, la percentuale di assenteismo rilevata superi la soglia di applicazione congiuntamente individuata.

L’applicazione del Fattore Individuale Presenza, negli stabilimenti/aree che superano la soglia di applicazione congiuntamente individuata, verrà calcolata sul solo Valore del Parametro Gestionale (VPG). Il valore del Parametro Economico (VPE), sarà erogato senza applicazione del fattore Individuale Presenza, così come maturato individualmente.

Pertanto: P.L.O. = VPG + VPE

In caso di applicazione del fattore presenza, l’ammontare del VPG sarà erogato a livello individuale secondo un criterio di proporzionalità così determinato:

Viene definita una quota oraria del Valore del Parametro Gestionale, determinata annualmente in relazione all’ammontare complessivo del P.L.O. raggiunto a livello di stabilimento, che verrà trattenuta dalla somma individualmente maturata secondo il seguente schema:

Percentuale di assenteismo  Somma del VPG trattenuta 
Fino a 5,00% 0
Da 5,01% a 6,40% VPG. x coeff. di penaliz. (0,000802998) x n. ore compl. di assenza
Da 6,41% a 8,50% VPG x coeff. di penaliz. (0,001338330) x n. ore compl. di assenza
Da 8,51 % e oltre VPG x coeffi di penaliz. (0,001873662) x n. ore compl. di assenza fino a raggiungere una trattenuta massima pari al 70% del VPG

Ai fini della determinazione delle ore complessive di assenza si utilizzeranno le stesse voci di assenza già considerate ai fini della definizione della percentuale di assenteismo individuale.

Nelle unità in cui verrà attivato tale meccanismo, le quote economiche del VPG complessivamente maturate, ma non assegnate individualmente in conseguenza dell’applicazione del fattore presenza, saranno ridistribuite a favore di coloro che hanno contenuto la percentuale di cui sopra entro il 4,5%, secondo il seguente schema:

Percentuale di assenteismo  Quota di VPG ridistribuita 
Fino a 2,00% 100%
Da 2,01% a 3,00% 80%
Da 3,01% a 4,50% 60%

Da 4,51% e fino a 5%, verrà percepito il VPG senza applicazione della decurtazione e

senza ridistribuzione.

 

EROGAZIONE DEL P.L.O. 

II P.L.O. matura in riferimento ai risultati conseguiti nei seguenti periodi:

anno commerciale 1/9 – 31/8

 

per i risultati del fattore economico;
anno gestionale

 

1/7 – 30/6

 

dell’anno successivo all’anno commerciale per i risultati del fattore gestionale;
anno gestionale

 

1/7 – 30/6 dell’anno successivo all’anno commerciale per l’applicazione del fattore presenza.

La corresponsione del P.L.O., nell’arco di vigenza del presente Accordo Integrativo aziendale, avendo a riferimento il periodo 1/7 – 30/6 di ciascun anno, avverrà in un’unica tranche, con le competenze del successivo mese di ottobre.

 

DIPENDENTI A TEMPO INDETERMINATO 

II P.L.O. verrà corrisposto in rapporto al periodo di servizio effettivamente prestato nell’arco temporale coincidente con l’anno gestionale (1/7 – 30/6).

Al personale cessato in corso d’anno, le quote di P.L.O. verranno liquidate con le competenze del mese di ottobre dell’anno successivo all’anno di definizione del fattore

gestionale.

Le eventuali quote di P.L.O. maturate alla data di cessazione, ma non ancora definite, saranno corrisposte con le competenze del mese di ottobre dell’anno successivo.

Per quanto riguarda il personale a tempo indeterminato part-time il P.L.O. sarà liquidato

applicando la seguente formula:

tempo parziale

lavoratori part time = 1x ———————–

tempo pieno

che tiene conto del minor arco temporale che ne caratterizza le prestazioni

 

DIPENDENTI A TEMPO DETERMINATO 

Con il presente accordo integrativo aziendale, le parti intendono confermare una più ampia valorizzazione alle assunzioni effettuate con contratto di lavoro a tempo determinato, con riferimento al P.L.O. che verrà erogato nella misura del 100% ed in relazione al numero di giornate di servizio prestate durante i periodi di riferimento. Le parti, inoltre, concordano che l’acquisizione della professionalità indispensabile ad assicurare un effettivo contributo del singolo per il raggiungimento degli obiettivi del P.L.O., presuppone un periodo di servizio minimo effettivo di due mesi, anche attraverso il cumulo di più contratti successivi, solo dopo i quali incomincerà a decorrere la maturazione del P.L.O.

Le eventuali quote di P.L.O. già maturate alla data della scadenza del contratto, ma non ancora definite, saranno corrisposte con le competenze del mese di ottobre dell’anno successivo all’anno di definizione del fattore gestionale.

Il P.L.O. verrà corrisposto esclusivamente al personale che non abbia risolto anticipatamente il rapporto di lavoro rispetto alla scadenza contrattualmente prevista, e che non sia stato licenziato per motivi disciplinari nel periodo di riferimento (tale ultima ipotesi è da intendersi riferita anche ai dipendenti a tempo indeterminato).

 

DIPENDENTI IN LUNGHE ASSENZE ED ALTRE FORME DI ASSENZA 

II P.L.O. non matura nei periodi di assenze prolungate quali, a titolo esemplificativo, aspettativa contrattuale e per cariche sindacali ed elettive, per richiamo alle armi, permessi non retribuiti di lunga durata, permessi e congedi parentali non retribuiti ed altre forme di assenza, quali ad esempio i permessi elettorali.

 

Tabella n. 3

INDICE DI QUALITA’ 

Ogni prodotto viene misurato con un ” voto ” che equivale alla somma dei singoli voti assegnati dall’autocontrollo agli attributi e alle variabili del prodotto stesso.

Il risultato di qualità di stabilimento é determinato dalla valutazione del singolo prodotto ponderato rispetto ai quintali prodotti

Per la costruzione dello schema di valutazione si utilizzano i parametri di qualità variabili tra prodotto e prodotto, ma sempre ricondotti ad una scala insufficiente – ottimo.

Detto schema sarà il seguente:

  • sufficiente discreto
  • AM
  • buono: [ ottimo + ( discreto – ottimo ) x 0,3]
  • ottimo

Il risultato di qualità di stabilimento potrà essere totalmente confermato o meno, in base alla media dei risultati degli audit di igiene / sanitizzazione, condotti da DQG presso lo

stabilimento stesso.

Lo schema di calcolo sarà il seguente:

Punteggio medio audit di igiene /sanitizzazione Risultato qualità
100 < voto < 85 (buono / ottimo) 100,00 %
84,9 < voto < 75 (discreto) 99,75 %
74,5 < voto < 62 (sufficiente) 99,50 %
<62 (insufficiente) 99,00 %

 

Tabella n. 4 

INDICE SCARTI 

Si intende per scarto l’unità di produzione (prodotto) che presenta caratteristiche qualitative (composizione, incarti, ecc.) a valori tali da essere considerata fuori norma.

La valutazione complessiva del fattore è data dalla somma di quintali di prodotto scartati per linea ponderati in riferimento ai quintali prodotto.

Lo schema di riferimento sarà il seguente:

Ottimo  Buono  Discreto  Sufficiente 
obiettivo obiettivo  obiettivo obiettivo
– 5% + 5% + 10%

Il valore “obiettivo” relativo a tutte le linee produttive viene fissato nella stesura del budget di produzione ed è dato da una percentuale riferita al rapporto:

Q.li di scarto

obiettivo = ——————–

Q.li prodotti

 

Tabella n. 5 

INDICE DI FRESCHEZZA 

Viene considerato fresco il prodotto che, al momento delle singole rilevazioni di mercato, non superi il 50% della relativa shelf life.

Le rilevazioni (test di freschezza) vengono effettuate mensilmente.

Per ottenere la valutazione della freschezza verranno utilizzati i dati riferiti all’ “Analisi freschezza libero servizio”. 

I valori di percentuale di prodotto verranno ricondotti, con un’opportuna ponderata, ad un valore temporale medio.

Lo schema di riferimento sarà il seguente:

Ottimo  Buono  Discreto  Sufficiente 
85 80 75 70

La media ponderata dei risultati mensili darà l’indice di freschezza da utilizzare per la determinazione del fattore gestionale “eccellenza qualitativa”. 

Si precisa che i valori presi a riferimento, per la determinazione della suddetta scala, sono relativi alla “Analisi freschezza libero servizio” che esprime un dato di freschezza medio rispetto alle varie categorie merceologiche considerate.

Le politiche aziendali, prendendo a riferimento le singole categorie merceologiche, possono prevedere obiettivi di freschezza più ristretti.

 

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