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Legge di bilancio, sostenere il reddito dei lavoratori e abolire la plastic tax

Dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza

Il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza è intervenuto oggi all’audizione in commissione agricoltura della camera per illustrare le proposte del sindacato in merito alla definizione della legge di bilancio 2021.

“Anche quando la Pandemia sarà conclusa, ci vorrà del tempo perché il sistema produttivo possa ripartire e garantire crescita economica e stabilizzazione dell’occupazione. Per questo è necessario garantire strumenti a sostegno del reddito delle persone” ha detto Mantegazza che ha precisato le proposte che la Uila ritiene prioritario inserire nella prossima legge di bilancio. Tra queste, le richieste a sostegno del reddito di braccianti e pescatori.

“Nel 2020 i braccianti hanno lavorato per un basso numero di giornate” ha detto Mantegazza “per questo chiediamo che, almeno sul versante dell’indennità di disoccupazione e delle tutele assistenziali, sia garantito loro un importo calcolato sulla base delle giornate lavorate nel 2019. Ai pescatori, che sono sprovvisti di qualsiasi ammortizzatore sociale ed escono in mare anche in condizioni meteo-marine avverse, chiediamo che venga estesa la Cisoa agricola”.

Mantegazza ha poi indicato la necessità di rifinanziare la legge per la forestazione calabrese, regione colpita duramente, proprio in questi giorni, da forti calamità naturali che hanno causato gravi danni e messo a dura prova tanti lavoratori. “I forestali” ha spiegato Mantegazza “a causa dei tagli fatti con la precedente legge di stabilità ai finanziamenti previsti, rischiano di non prendere lo stipendio di novembre e dicembre e passare il Natale senza tredicesima. I circa 40 milioni di euro tagliati vanno quindi ripristinati per il 2020 e confermati per gli anni successivi”.

Infine, Mantegazza ha ribadito la richiesta della Uila di abolire definitivamente la Plastic e sugar tax: “non ci basta il rinvio di sei mesi dell’entrata in vigore di questi provvedimenti, vanno abolite! Non sono tasse di scopo e rischiano di provocare ricadute occupazionali drammatiche in un contesto in cui le imprese del settore alimentare vanno, al contrario, sostenute e i lavoratori tutelati”.

 

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