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Plastic tax, bene rinvio a 2022. Trovare soluzioni condivise con imprese

Dichiarazione del segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza


Apprezziamo la scelta del governo di rinviare l’entrata in vigore della plastic tax. È una decisione saggia che condividiamo pienamente. La UILA, infatti, ha sempre sostenuto che si tratta di una tassa sbagliata che comporterebbe per i consumatori un ingiustificato aumento dei prezzi, peraltro in questo momento di grave difficoltà economica ma che, soprattutto, mette a rischio migliaia di posti di lavoro”.

Lo afferma Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, in merito al rinvio al 1° gennaio 2022 dell’entrata in vigore della tassa sulla plastica previsto nella bozza del Dl sostegni bis.

“Il nostro auspicio è che, su questo tema, nei prossimi mesi si possano individuare e definire soluzioni condivise con il sistema delle imprese. LaUila è convinta che la scelta giusta, alternativa alla tassazione, sia quella di incentivare l’economia circolare, anche investendo nella ricerca” prosegue Mantegazza. “Il Governo ascolti, quindi, con attenzione la nostra voce perché l’esigenza primaria, più che mai in questo momento, è produrre ricchezza e vendere il più possibile, il nostro Made in Italy, in Italia e all’estero, favorendo così anche l’incremento dell’occupazione”.

 

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