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Ami, la crisi del gruppo si aggrava – Dare risposte ai lavoratori

In queste prime settimane del 2020 la crisi produttiva, di liquidità e di gestione delle aziende di acque minerali del gruppo AMI non ha fatto altro che aggravarsi. A fine dicembre come Flai, Fai e Uila nazionali avevamo incontrato la proprietà, ottenendo informazioni circa un piano di salvataggio e di rilancio allo studio con altri partner industriali e/o finanziari e chiedendo nel contempo alla stessa di garantire continuità produttiva e occupazionale in vista delle nuove evoluzioni. Su questi punti e prospettive, subito dopo l’incontro, ci eravamo confrontati con il coordinamento nazionale di gruppo.

Fai, Flai e Uila hanno nei giorni scorsi chiesto un nuovo incontro urgente alla proprietà per valutare la situazione e ribadire le richieste da un lato di garantire la continuità produttiva e, dall’altro, di conoscere lo stato di avanzamento del piano di rilancio non ottenendo tuttavia finora nessuna risposta.

Nel frattempo, in diversi siti produttivi, abbiamo visto ulteriormente precipitare la gestione lavorativa, aumentare le difficoltà di reperimento delle materie prime e, da questa mattina, alcune linee produttive si stanno fermando.

L’anticipo avvenuto in questi giorni del pagamento degli stipendi di gennaio è un ulteriore segnale preoccupante della tenuta del Gruppo e dell’apertura di possibili scenari che darebbero alla crisi aziendale una svolta preoccupante e grave per il futuro degli stabilimenti e dell’occupazione.

Fai, Flai e Uila stanno continuando a sollecitare alla proprietà un urgentissimo incontro per essere messi a conoscenza dei dettagli della situazione aggravatasi, delle volontà della stessa e per avere precise garanzie sulle evoluzioni della situazione e sulle prospettive occupazionali. Sarebbe grave e inaccettabile non coinvolgere le organizzazioni sindacali circa quanto sta accadendo.

Fai, Flai e Uila si impegnano fin d’ora verso tutti i lavoratori e le lavoratrici per non lasciare ulteriormente consumare questa crisi aziendale, per battersi per il salvataggio di tutti i siti produttivi, con i propri marchi d’eccellenza e per difendere l’occupazione. Si impegnano altresì verso il coordinamento nazionale per una convocazione in tempi brevi a fronte delle evoluzioni in corso.

Informeremo OO.SS. Territoriali, Rsu e lavoratori nel più breve tempo possibile circa eventuali novità.

Roma, 5 Febbraio 2020

 

Le Segreterie Nazionali

Fai – CISL      Flai – CGIL Uila – UIL
     

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