Dichiarazione della segretaria generale Uila Enrica Mammucari
Una Rete Uila degli Enti bilaterali agricoli territoriali (Ebat) per mettere a sistema le buone prassi e le progettualità comuni in materia di welfare, politiche attive, formazione, salute e sicurezza con l’obiettivo di metterle al servizio delle lavoratrici e dei lavoratori contribuendo, al contempo, al rafforzamento dell’intero sistema agricolo.
La Rete è stata costituita oggi, a Bari, nell’ambito dell’iniziativa “Agricoltura è bilateralità” organizzata dalla Uila e presieduta dal Segretario Organizzativo Guido Majrone.
Nella sua relazione il segretario nazionale Uila-Uil Gabriele De Gasperis ha spiegato che l’iniziativa giunge al termine dei rinnovi di tutti i contratti provinciali di lavoro a livello nazionale (95), che hanno tra l’altro rafforzato il ruolo degli Ebat, e prima dell’avvio della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale degli operai agricoli. De Gasperis ha quindi ricordato l’importanza degli enti bilaterali che erogano alle lavoratrici e ai lavoratori prestazioni essenziali, spesso complementari a quelle dello Stato, e rappresentano un luogo fondamentale in cui le parti sociali si assumono la responsabilità di trovare sintesi condivise per rafforzare il settore agricolo, garantire buona occupazione e valorizzare la qualità del nostro Made in Italy.
“Da sempre la Uila ha sostenuto il coprotagonismo delle parti sociali per favorire la crescita consapevole dell’agricoltura italiana e la storia della bilateralità agricola testimonia l’esercizio democratico per promuovere la qualità del lavoro e l’eticità delle produzioni” ha detto la Segretaria Generale Uila-Uil Enrica Mammucari nelle sue conclusioni. “Una strada tanto antica quanto innovativa che parte dal territorio ed è capace di creare molteplici opportunità per tutto il sistema agricolo. Un percorso che deve rafforzare la volontà delle parti sociali di essere coraggiosi anche sul versante delle politiche attive del lavoro, contrastando le distorsioni dell’intermediazione illecita e dello sfruttamento della manodopera, promuovendo il lavoro sicuro, qualificato e giustamente retribuito.”
“Dobbiamo rendere il settore primario sempre più attrattivo per i giovani” ha aggiunto Mammucari “e garantire una manodopera sempre più qualificata necessaria ad un utilizzo efficace delle nuove tecnologie così come dobbiamo consentire al nostro settore di affrontare le sfide che lo attendono, a partire dalle conseguenze dei cambiamenti climatici e dalla competizione per i nostri prodotti sui mercati internazionali”.
Nel corso dell’incontro inoltre Teresa Annunziata, funzionario della Uila Nazionale, ha illustrato il libro “bilateralità è il futuro del lavoro agricolo”, una pubblicazione di grande importanza nella quale sono analizzate tutte le prestazioni offerte ai lavoratori dai singoli Ebat a livello territoriale e che rappresenterà certamente uno strumento estremamente utile per l’attività sindacale.