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Heineken: 93 esuberi e piano di esternalizzazione. Subito stato di agitazione intero gruppo

Si è tenuto, nella giornata di ieri, lincontro fra le segreterie nazionali di Fai, Flai, Uila insieme al Coordinamento nazionale delle RSU e alle segreterie territoriali con il Gruppo Heineken Italia.

“Lazienda – dichiarano in una nota i sindacati – ci ha annunciato una riorganizzazione del Gruppo a livello mondo che per lItalia significa un piano di 93 esuberi e un progetto di terziarizzazione su tutti e 4 gli stabilimenti. Lannuncio di Heineken è inaccettabile, ancor più in un momento storico e straordinario come quello che stiamo vivendo, legato ad unemergenza sanitaria senza precedenti”.

“Da subito – proseguono Fai, Flai, Uila – abbiamo dichiarato la nostra contrarietà e stigmatizzato come unazienda di questo livello scelga di mettere in campo come unica soluzione per essere più competitiva e per rimanere leader del settore, gli esuberi. Le difficoltà e il raggiungimento degli obiettivi che si pone una grande multinazionale, ancora una volta ricadono sui lavoratori”.

“Il blocco dei licenziamenti voluto da Cgil Cisl e Uil, ci aiuta a dire che non si può parlare di esuberi ma che, invece, dovrà essere messa in campo ogni soluzione volta ad individuare risposte per tutte le lavoratrici e i lavoratori. Fai, Flai, Uila e il Coordinamento aprono dichiarano da subito lo stato di agitazione e avviano le assemblee in tutti le sedi, nel rispetto della normativa anti Covid. Il confronto è stato aggiornato per il prossimo 3 dicembre con l’intento di individuare soluzioni volte a tutelare i lavoratori”.

 

 

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