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Politiche di genere, dibattito proficuo e concreto a webinar Uila per proposte su occupazione femminile e genitorialità

Istituzione e finanziamento di agri-nido e agri-asilo in particolare nelle zone interne e ruralie previsione diun’adeguata offerta di trasporto per il raggiungimento; incentivi per le aziende che, secondo previsioni vincolanti di contrattazione, attuino misure concrete per favorire la parità di genere e la conciliazione vita lavoro; rivisitazione del congedo obbligatorio di maternità e paternità; formazione efficiente e mirata che non faccia distinzioni di genere e prevedere tra i requisiti del sistema di certificazione della parità di genere, che secondo il PNRR darà accesso a bandi e fondi a condizioni agevolate, il rispetto delle previsioni contrattuali e il coinvolgimento delle parti sociali nella fase di governance.

 

Sono queste alcune delle misurein tema di genitorialità e intercambiabilità dei ruoli, nonché di politiche attive del lavoro per sostenere l’occupazione femminile,proposte ieri dalla Uila in un webinar al quale hanno partecipato ElenaBonetti, ministra per le pari opportunità e della famiglia, TizianaNisini, sottosegretaria ministero del lavoro e delle politiche sociali, NunziaCatalfo, componente della commissione lavoro Senato, SusannaCenni, vice presidente commissione agricoltura Camera, Linda LauraSabbadini, Chair del gruppo “Women 20”Onu G-20 e IvanaVeronese, segretaria confederale Uil.Ai lavori, presieduti dalla Segretaria Nazionale Enrica Mammucari, ha partecipato il Consiglio Nazionale Uila e i coordinamenti pari opportunità Uil e uila.

Ad illustrare le propostescaturite dall’indagine “DiversaMente Uila”, realizzata dal Coordinamento nazionale pari opportunità tra il 2019 e il2020, che hacoinvolto migliaia di lavoratrici e lavoratori con precisi questionari sulla loro condizione di vita e di lavoro,Raffaella Sette, Responsabile nazionale pari opportunità e politiche di genere Uila.Le proposte sono state molto apprezzate dalle ospiti e ne è scaturito un dibattito molto proficuo e concreto sulle effettive necessità della società rispetto al miglioramento della condizione femminile.

Con quest’ultimo progetto, come sottolineato nelle conclusioni dal segretario generale Stefano Mantegazza, la Uila ha voluto promuovere nuove azioni positive per migliorare la condizione femminile delle lavoratrici dell’agroalimentare nella società e per sostenere le famiglie italiane.

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