Comunicati Unitari

Bolton Food: Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil siglano il rinnovo del contratto integrativo di gruppo

Le Segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, unitamente al coordinamento nazionale delle Rsu Bolton Food, hanno sottoscritto con l’azienda, assistita da Unionfood, il rinnovo del contratto integrativo di Gruppo per gli anni 2023-2025. Il rinnovo dell’accordo, che introduce significativi miglioramenti dei trattamenti normativi ed economici per le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo, appare ancora più importante e significativo in quanto viene sottoscritto in un momento particolarmente delicato nel quale, per la prima volta dopo decenni di forte espansione, il gruppo registra una inaspettata e non trascurabile riduzione dei volumi di produzione.

Con riferimento al trattamento normativo, è stato rafforzato il modello di relazioni sindacali, introducendo una commissione tecnica bilaterale di sito deputata a condividere lo stato di avanzamento del progetto BMX. In materia di salute e sicurezza sul lavoro è stato valorizzato il ruolo del RLS e sono introdotti momenti di sensibilizzazione per promuovere la cultura della salute e sicurezza, tra cui una Giornata dedicata. Inoltre, è stato negoziato l’impegno aziendale, nell’ambito del progetto BMX, a predisporre gli aggiornamenti dei mansionari, ed è stato confermato e migliorato il diritto alla formazione. Infine, è stato incrementato il numero di incontri tra Azienda e RSU della forza vendita.

Nuove conquiste anche in tema della conciliazione dei tempi di vita e lavoro, con l’introduzione dei permessi per l’inserimento all’asilo nido, l’incremento dei permessi per l’assistenza ai genitori anziani e l’introduzione della banca ore solidale. Uno specifico capitolo è stato dedicato al tema del contrasto al mobbing e alle violenze di genere.

Sul fronte economico, oltre all’aumento di 2 euro del valore dei buoni pasto per i lavoratori che non possono usufruire del servizio mensa, è stato previsto un incremento a regime del premio variabile di 245 euro, per un messo in palio complessivo nel triennio 2023 – 2025 pari a 7.685 euro, che accompagna l’introduzione di una nuova struttura del premio variabile a partire dal 2024. Infine, l’incentivo alla conversione di parte del premio variabile in servizi di welfare è stato incrementato dal 16% al 20% della quota di premio convertita.

L’accordo sarà sottoposto nei prossimi giorni alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori nelle assemblee.



 

 

 

 

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