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CCNL per i lavoratori dipendenti dalle imprese che esercitano attività agromeccaniche (contoterzismo in agricoltura)

Art. 40

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

Le Parti – rilevata l’importanza dell’apprendistato ai fini della formazione professionale dei giovani e del loro inserimento nel mondo del lavoro e considerata la revisione e razionalizzazione dei rapporti a contenuto formativo a seguito dell’abrogazione del d.lgs. n. 167 del 2011 (T.U. dell’apprendistato) ex art. 55, lett. g) del d.lgs. n. 81 del 2015 definiscono qui di seguito gli elementi del rapporto di competenza della contrattazione collettiva al fine di dare attuazione a quanto previsto dal d.lgs. n. 81 del 2015.

 

Forma e contenuto del contratto di apprendistato

L’assunzione con rapporto di apprendistato professionalizzante deve essere effettuata a mezzo di atto scritto il quale specifichi; la durata del periodo di apprendistato, il periodo di prova, il livello di inquadramento iniziale, quello intermedio e quello finale, la qualifica contrattuale che potrà essere acquisita al termine del rapporto.

Il piano formativo individuale deve essere definito dalle parti entro 30 giorni dalla stipula del contratto e deve contenere anche l’indicazione del tutore o referente aziendale.

Esso può essere predisposto sulla base dello schema che sarà definito dalle parti.

 

Destinatari

Il contratto di apprendistato professionalizzante può essere instaurato con i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni non compiuti.

Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del d.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, il contratto di apprendistato professionalizzante può essere stipulato a partire dal 17° anno di età.

E inoltre possibile assumere con contratto di apprendistato anche lavoratori in mobilità.

 

Durata

La durata massima del periodo di apprendistato è fissata come segue:

Livelli 1° periodo 2° periodo 3° periodo Durata complessiva
2 12 mesi 12 mesi 12 mesi 36 mesi
3 10 mesi 10 mesi 10 mesi 30 mesi
4 e 5 24 mesi 24 mesi

La malattia, l’infortunio o altre cause di sospensione involontaria del rapporto di lavoro superiore a 30 giorni, comportano la proroga del termine del contratto di apprendistato, con il conseguente posticipo anche dei termini connessi ai benefici contributivi.

In tale ipotesi, il datore di lavoro è tenuto a comunicare al lavoratore la nuova scadenza del contratto.

Durante lo svolgimento del rapporto, le parti possono recedere dal contratto di apprendistato solo in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo.

Periodo di prova

Il lavoratore assunto con contratto di apprendistato professionalizzante è soggetto ad un periodo di prova pari a quello previsto dalla contrattazione collettiva per la categoria finale di destinazione al cui conseguimento è finalizzato il contratto.

Malattia e infortunio

In caso di malattia e infortunio all’apprendista spettano le relative indennità secondo la disciplina generale prevista per la generalità dei lavoratori dipendenti e le integrazioni economiche previste dall’art. 27. del CCNL

 

IMPIEGATI

In caso di malattia e infortunio all’apprendista spetta lo stesso trattamento previsto per gli impiegati a tempo indeterminato, al netto delle erogazioni degli istituti previdenziali ed assistenziali.

Inquadramento e retribuzione

L’inquadramento e il relativo trattamento economico del lavoratore assunto con contratto di apprendistato sono così determinati:

  • nel primo periodo: due livelli sotto quello di destinazione finale;
  • nel secondo periodo: un livello sotto quello di destinazione finale;
  • nel terzo periodo: al livello di destinazione finale

Considerata la natura continuativa del rapporto di lavoro agli apprendisti sono corrisposti gli istituti contrattuali delle mensilità aggiuntive, delle festività, del TFR e delle ferie con le stesse modalità previste per i lavoratori a tempo indeterminato.

I Contratti territoriali di lavoro, in alternativa a quanto previsto nei commi precedenti, possono stabilire la retribuzione dell’apprendista in misura percentuale e in modo graduale all’anzianità di servizio.

Misura che comunque non potrà essere inferiore nel primo periodo al 70% del salario di qualifica di destinazione.

E in ogni caso vietato retribuire l’apprendista secondo tariffe di cottimo.

 

Formazione

Il monte ore di formazione, interna o esterna all’azienda, per l’acquisizione di competenze tecnico-professionali è pari 40 ore medie annue.

Esso potrà essere ridotto a 30 ore nel caso in cui l’apprendista sia in possesso di titolo di studio correlato al profilo professionale da conseguire.

La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità dell’azienda, è integrata dall’offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali per un monte ore complessivo non superiore a 120 ore per la durata del triennio.

Le modalità di erogazione della formazione svolta sotto la responsabilità dell’impresa, devono consentire all’apprendista l’acquisizione delle necessarie competenze per garantire il raggiungimento della specifica qualifica contrattuale da conseguire.

La formazione potrà essere alternativamente erogata con modalità d’aula, anche esternamente all’impresa, modalità e-learning, comunque privilegiando la modalità on the job od in affiancamento al tutor aziendale,

Le ore di formazione on the job (a fianco di altri operai qualificati o specializzati ovvero di impiegati di categoria superiore) ed in affiancamento (al tutor azienda del datore di lavoro e controfirmate dall’apprendista e dal tutor aziendale.

Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dal DM 28/02/2000. Il tutor può essere anche lo stesso imprenditore.

Le Parti – al fine di dare piena ed immediata attuazione su tutto il territorio nazionale al rapporto di apprendistato professionalizzante – definiscono gli standard formativi per i profili professionali del settore come da allegato, che costituisce parte integrante del presente accordo.

L’assunzione di nuovi apprendisti è subordinata alla prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato, nei trentasei mesi precedenti la nuova assunzione, di almeno il cinquanta per cento degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore di lavoro.

Dal computo della predetta percentuale sono esclusi i rapporti cessati per recesso durante il periodo di prova, per dimissioni o per licenziamento per giusta causa.

Gli apprendisti assunti in violazione dei limiti di cui al presente comma sono considerati lavoratori subordinati a tempo indeterminato, al di fuori delle previsioni del presente decreto, sin dalla data di costituzione del rapporto.

Non potrà essere assunto un lavoratore che abbia già svolto un contratto di apprendistato presso altro datore di lavoro per la stessa qualifica di destinazione finale del nuovo contratto di apprendistato

 

Disposizioni transitorie

Ferme restando le competenze della legislazione regionale e del Ministero del lavoro attribuite dal d.lgs. n. 81 del 2015, il presente accordo si applica, in quanto compatibile, anche all’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, e all’apprendistato di alta formazione e ricerca.

Ai contratti di apprendistato instaurati ai sensi della disciplina vigente prima dell’entrata in vigore del d.lgs. 81/2015 continua ad applicarsi la normativa originaria fino alla loro naturale scadenza

 

Decorrenza

Il presente accordo decorre dal 10 maggio 2018.

 

PROFILI FORMATIVI PER IL CONTRATTO DI

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

Premesso che per profilo formativo deve intendersi l’insieme delle competenze/conoscenze culturali e scientifiche a carattere trasversale nonché tecnico professionali che l’apprendista deve raggiungere attraverso un percorso formativo esterno o interno all’impresa, si è ritenuto definire i profili formativi di settore per gruppi di figure professionali aventi esigenze omogenee in termini di conoscenze sulle quali costruire le proprie competenze nell’esercizio dell’attività lavorativa.

Il percorso formativo del singolo apprendista trova puntuale collocazione nel piano formativo individuale e dovrà essere attuato, con l’obiettivo del raggiungimento delle competenze di base trasversali e tecnico professionali specifiche, attraverso l’offerta formativa territoriale.

 

Formazione formale

Competenze di base trasversali

La formazione formale a carattere trasversale ha contenuti comuni per tutti gli apprendisti contrariamente a quella di carattere professionalizzante che prevede contenuti specifici in relazione alle competenze /conoscenze da acquisire funzionali al gruppo di appartenenza come sopra definito.

Le competenze di base trasversali richieste sono le seguenti: Competenze relazionali:

  • valutare le competenze e risorse personali, anche in relazione al lavoro ed al ruolo professionale;
  • comunicare efficacemente nel contesto di lavoro (comunicazione interna e/o esterna); analizzare e risolvere situazioni problematiche;
  • definire la propria collocazione nell’ambito di una struttura organizzativa; Organizzazione ed economia:
  • conoscere i principi e le modalità di organizzazione del lavoro nell’impresa (dei rispettivi settori);
  • conoscere i principali elementi economici e commerciali dell’impresa:
  • le condizioni e i fattori di redditività dell’impresa (produttività, efficacia e efficienza);
  • il contesto di riferimento di un’impresa (forniture, reti, mercato, moneta europea, ecc.);
  • saper operare in un contesto aziendale orientato alla qualità e alla soddisfazione del cliente;
  • sviluppare competenze imprenditoriali e di auto-imprenditorialità anche in forma associata;

Disciplina del rapporto di lavoro:

  • conoscere le linee fondamentali di disciplina legislativa del rapporto di lavoro e gli istituti contrattuali;
  • conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori;
  • conoscere gli elementi che compongono la retribuzione e il costo del lavoro;

Sicurezza sul lavoro (misure collettive):

  • conoscere gli aspetti normativi e organizzativi generali relativi alla sicurezza sul lavoro;
  • conoscere i principali fattori di rischio;
  • conoscere e saper individuare le misure di prevenzione e protezione.

La formazione formale a carattere professionalizzante è finalizzata al conseguimento di competenze/conoscenze riconducibili ai seguenti gruppi di profili formativi:

 

Profilo formativo

ADDETTO CONDUZIONE MACCHINE AGRICOLE

livello 5° e 4°

Competenze tecnico-professionali generali

  • conoscere i servizi di settore e il contesto aziendale;
  • conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
  • conoscere e saper utilizzare le tecniche ei metodi di lavoro;
  • conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro);
  • conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;
  • conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto.

Competenze tecnico-professionali specifiche

  • conoscere le caratteristiche delle principali attività meccanizzate (dai sistemi di lavorazione dei terreni alla raccolta meccanizzata dei prodotti);
  • conoscere le caratteristiche, modalità di funzionamento e manutenzione delle macchine agricole;
  • conoscere le specifiche disposizioni a tutela della sicurezza del lavoratore nelle varie operazioni colturali meccanizzate.

 

Profilo formativo

ADDETTO ALLE REGISTRAZIONI ED AI SERVIZI AMMINISTRATIVI

LIVELLO 5° e 4°

Competenze tecnico-professionali generali

  • conoscere i servizi di settore e il contesto aziendale;
  • conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
  • conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;

Competenze tecnico-professionali specifiche

  • conoscere le semplici mansioni di segreteria, di acquisizione di dati e di dattilografia; conoscere ed utilizzare terminali di acquisizione dei dati e programmi di registrazione.

 

Profilo formativo

ADDETTO SVOLGIMENTO MANSIONI TECNICHE AMMINISTRATIVE, CONTABILI

livello 3°

Competenze tecnico-professionali generali

  • conoscere i servizi di settore e il contesto aziendale;
  • conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
  • conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;

Competenze tecnico-professionali specifiche

  • conoscere le specifiche disposizioni a tutela della sicurezza del lavoratore in operazioni che prevedono la manipolazione di prodotti chimici;
  • conoscere le principali disposizioni di amministrazione del personale e di contabilità generale;
  • svolgere mansioni di controllo sulle lavorazioni agromeccaniche e gestire le trattative con i clienti;
  • conoscere gli elementi di base di almeno una lingua straniera;

 

Profilo formativo

ADDETTO AL CONTROLLO E GESTIONE DELL’ATTIVITÀ DI IMPRESA

livello 2°

Competenze tecnico-professionali generali

  • conoscere i servizi di settore e il contesto aziendale;
  • conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
  • conoscere e saper utilizzare le tecniche e i metodi di lavoro;
  • conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;

Competenze tecnico-professionali specifiche

  • conoscere gli elementi di base di almeno una lingua straniera;
  • disporre l’esecuzione delle varie prestazioni agromeccaniche;
  • gestire l’acquisto di mezzi tecnici;
  • svolgere l’analisi dei costi aziendali;
  • formulare tariffe di lavorazione,

 

Profilo formativo

ADDETTO CONDUZIONE MACCHINE AGRICOLE

livello 2°

Competenze tecnico-professionali generali

  • conoscere i servizi di settore e il contesto aziendale;
  • conoscere e saper applicare le basi tecniche e scientifiche della professionalità;
  • conoscere e saper utilizzare le tecniche e i metodi di lavoro;
  • conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie di lavoro (attrezzature, macchinari e strumenti di lavoro);
  • conoscere ed utilizzare misure di sicurezza individuale e tutela ambientale;
  • conoscere le innovazioni di prodotto, di processo e di contesto.

Competenze tecnico-professionali specifiche

  • conoscere le caratteristiche delle principali attività meccanizzate (dai sistemi di lavorazione dei terreni alla raccolta meccanizzata dei prodotti);
  • conoscere le caratteristiche, modalità di funzionamento e manutenzione straordinaria delle macchine operatrici complesse;
  • conoscere le specifiche disposizioni a tutela della sicurezza del lavoratore nelle varie operazioni colturali meccanizzate.

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