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Ccnl alimentare, un’apertura per la ripresa delle trattative

Le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila hanno ricevuto questa mattina una lettera da parte di Ancit, Assobirra e Unionfood, contenente una proposta formale per la ripresa del negoziato di rinnovo del Ccnl industria alimentare.

In coerenza con le esigenze più volte sottolineate da Fai, Flai e Uila, la proposta di queste associazioni, da un lato conferma la volontà di riprendere le trattative, dall’altro ipotizza un primo aumento salariale a copertura del 2020.

Le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila, in attesa di svolgere una più approfondita analisi dei contenuti e delle implicazioni legate a questa apertura, hanno deciso di convocare per domani, in videoconferenza, la delegazione trattante al fine di aprire una discussione sul merito delle proposte avanzate.

Fai, Flai e Uila auspicano che la posizione assunta da Ancit, Assobirra e Unionfood possa rappresentare un punto di convergenza per l’intero comparto, mettendo al centro le relazioni sindacali e il confronto urgente, dando così risposte concrete agli oltre 400 mila lavoratori del settore. Le organizzazioni sindacali ritengono infatti fondamentale preservare e valorizzare l’unità del contratto nazionale che, da oltre trent’anni, costituisce il centro regolatore e la primaria fonte normativa e salariale per le lavoratrici e i lavoratori dell’industria alimentare italiana.

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