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Alimentare, approvata piattaforma figlia dei tempi per combattere inflazione, precarietà e mancanza equilibrio vita-lavoro

Dichiarazione del segretario generale Uila Uil Stefano Mantegazza

“Inviamo oggi a tutte le controparti una piattaforma figlia di questi tempi in cui l’inflazione divora il potere d’acquisto delle retribuzioni. Un’inflazione che rallenta, ma non scende velocemente come tutti speravamo e che motiva la richiesta salariale di oltre 300 euro, indispensabile per recuperare quanto perso nel 2022 e nel 2023 e per mettere in sicurezza, anche per i prossimi 4 anni, i salari.”

Lo dichiara Stefano Mantegazza, segretario generale Uila Uil, al termine della due giorni che ha visto l’approvazione delle piattaforme per il rinnovo dei Ccnl industria e cooperazione alimentare.

“Anche la scelta della riduzione dell’orario settimanale è figlia di un tempo in cui l’innovazione tecnologica riduce l’occupazione e stressa i tempi di lavoro. Bisogna anche su questo fronte aprire una nuova stagione ricercando equilibri diversi tra produttività e competitività di impresa e benessere lavorativo perché vogliamo, in questo modo, realizzare una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, incrementando, al contempo, la salute e la sicurezza in azienda per rendere reale l’obiettivo di “zero morti sul lavoro”.

Il segretario generale è convinto che un altro aspetto centrale sia costituito dalla necessità di ridurre la precarietà, realizzabile promuovendo ed incrementando la qualità del lavoro. “Per questo chiediamo di limitare il ricorso alla somministrazione sia a tempo determinato che indeterminato (staff leasing)” afferma per poi concludere: “infine, vogliamo rafforzare ulteriormente il sistema di welfare nazionale ampliando la platea degli aventi diritti ai contratti a termine oggi esclusi e migliorando le prestazioni. Ci auguriamo di iniziare presto il negoziato e di chiuderlo prima della scadenza dell’attuale CCNL del prossimo 30 novembre”.

 

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